L’arte della Concia: la tradizione secolare più amata

Tra le più importanti eccellenze del settore manifatturiero italiano, spicca sicuramente l‘arte della concia, in particolare l’esperienza secolare toscana.

arte della concia - pelle con attrezzi

La Toscana gode della presenza di 567 imprese, su un totale di 1330 in tutta Italia. Qui è concentrato il 98% della produzione nazionale di cuoio da suola e il 35% della produzione nazionale di pelli.

La concia è fra le più antiche pratiche di manifattura, utilizzata dall’uomo sin dalla preistoria dove nasceva come esigenza, e solo durante il Medioevo si è tramutato nel mestiere che conosciamo ancora oggi.
La concia è il processo di lavorazione della pelle per renderla morbida, impermeabile, elastica e resistente nel tempo.

Da secoli la pelletteria italiana è una garanzia di eccellenza nel mondo, e per questo motivo è sempre stata esportata. Tra i vari distretti conciari della penisola, quello toscano ha una reputazione particolarmente prestigiosa. Le pelli lavorate erano e sono soprattutto bovine e ovine, che gli esperti conciai riescono modellare facendo spesso nascere vere opere di arte e di design.

Uomo che lavora la pelle


La pelle toscana, infatti, è perfetta non solo per abbigliamento e accessori, ma anche per il settore dell’arredamento. E’ utilizzata per rifinire mobili e articoli di design, portando qualità e prestigio all’interno delle case di chi acquista questi pezzi unici.

pezzi di pelle colorati


Il distretto del cuoio si estende tra diversi comuni della provincia di Pisa e Firenze, ma è il distretto di Santa Croce sull’Arno il vero fiore all’occhiello di questa industria secolare.
La passione degli operai, la specializzazione della manodopera e la scelta di materie prime di alta qualità, rendono i beni finali unici e originali. Ed è proprio questa autenticità che premia il settore conciario toscano e lo rende un’icona di eccellenza del made in Tuscany all’estero.

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