Il Carnevale di Viareggio, è, senza dubbio, uno dei più importanti in Italia, tolto quello di Venezia con il quale però ha differenti origini folcloristiche.
La tradizione di questo evento risale al 1873, più precisamente al giorno di Martedì Grasso, tra i tavoli dello storico “Caffè del Casinò”. Inizialmente si pensò soltanto ad una sfilata. L’idea dei carri allegorici si unì solo alla fine del secolo, ed erano, ovviamente, molto diversi da quelli che possiamo ammirare oggi.
100 anni fa apparivano come dei veri e propri monumenti, costruiti in legno, modellati da scultori e messi insieme da carpentieri e fabbri provenienti dai vicini cantieri navali.
Superata la Prima Guerra Mondiale, durante la quale l’evento rimase fermo per 6 anni, il Carnevale di Viareggio tornò più bello e più gioioso di prima. Prima di tutto migliorarono le tecniche di costruzione dei carri, cominciando ad utilizzare la cartapesta ed una volta liberatosi della pesantezza del legno, decisero anche di donargli il movimento.
Il primo carro di cartapesta realizzato nel 1925: “I cavalieri del Carnevale” di Antonio D’Arliano.
Ovviamente ad oggi i carri allegorici sono molto realistici e danzano insieme ai loro spettatori lungo la passeggiata a mare viareggina.
Il tempo è passato ma la tradizione è rimasta, evolvendosi di generazione in generazione.
Il 2021, a Viareggio, verrà ricordato come il primo Carnevale autunnale di sempre!
Questo sarà il primo anno, in 148 di storia, in cui non sarà possibile festeggiarlo nella maniera che tutti conosciamo a causa del Covid-19.
Tuttavia, gli organizzatori del Carnevale di Viareggio hanno scelto di non arrendersi alla pandemia, ma di rimandare di qualche mese uno degli eventi più famosi in Toscana e in Italia.
Dunque, nel 2021, ci divertiremo nei giorni 18-26 settembre e 2-3-9 ottobre.