San Gimignano, anche detta la “Manhattan Medievale” grazie al suo singolare Skyline, è un piccolo borgo situato nella Val D’Elsa.
Dal 1282, grazie ad una legge che impediva di abbattere le case se non per costruirne di più belle, le ricche famiglie di San Gimignano arrivarono ad erigere ben 72 torri come simbolo di ricchezza e potere della propria casata.
Le più famose sono:
– Torre Rognosa, la più antica, eretta nel XIII secolo.
– Torre del Podestà che con i suoi 54 metri di altezza si aggiudica il titolo di torre più alta del borgo.
Nonostante le torri siano la parte che più colpisce di San Gimignano, essa conserva altri monumenti di inestimabile valore.
Duomo di San Gimignano
Al suo interno nasconde un affresco del XIV che ricopre ogni centimetro delle tre navate.
I colori, in alcuni punti, appaiono ancora brillanti e vivaci, nonostante non siano mai stati restaurati. Gli affreschi sono stati rispolverati durante le riprese del film Un tè con Mussolini, come compenso da parte del regista per poter utilizzare il duomo.
Cappella di Santa Fina
All’interno della Collegiata del Duomo si trova la piccola cappella che custodisce le reliquie della Santa protettrice di San Gimignano: Santa Fina. Dalla collaborazione dell’architetto de Maiano, suo fratello scultore de Maiano e il pittore Ghirlandaio, è nato un vero e proprio gioiello dell’arte rinascimentale. Evidente è la mano di Ghirlandaio negli affreschi che si trovano sulla destra e sulla sinistra della cappella che rappresentano la morte ed il funerale della Martire.
Palazzo comunale
Accoglie al suo interno la Pinacoteca e il Museo civico che conservano opere di grandi artisti quali Pier Francesco Fiorentino, Benozzo Gozzoli, Domenico di Michelino e Filippino Lippi.
Inoltre dal palazzo è possibile accedere alla Torre della Podestà.
Vernaccia D.O.C.G.
Non si può lasciare San Gimignano senza aver prima brindato con un calice di uno dei vini bianchi più pregiati in Italia: la Vernaccia.
E’ stato il primo vino italiano ad aggiudicarsi il titolo di Denominazione di Origine Controllata (D.O.C.) nel 1966, e dal 1993 il marchio D.O.C.G.
Per conoscere ancora meglio la storia della produzione di questo prezioso nettare, consigliamo di visitare il Museo del Vino della Vernaccia, situato nella Villa della Rocca di Montestaffoli.