Un set a cielo aperto: tutti gli Oscar della Toscana

La Toscana è una delle mete italiane preferite dai registi. I suoi mille volti, tutti mozzafiato, hanno ispirato molti artisti ed è per questo motivo che è spesso scelta come set per capolavori cinematografici.


Un set a cielo aperto, da Oscar!

Romeo e Giulietta (1968)


L’adattamento della tragedia Shakespeariana, prodotta dal regista Franco Zeffirelli, è stato vincitore di due premi Oscar per miglior fotografia e miglior costumi. Il film, tra le diverse location, passa anche tra gli interni di Palazzo Piccolomini a Pienza, il gioiello della Val D’Orcia.



Camera con vista (1986)

“è ben triste che tu debba avere una camera senza vista”

Film diretto da James Ivory, e tratto dall’omonimo romanzo di E. M. Fortser, è ambientato a Firenze. In particolare, protagonisti sono i Lungarni che si vedono dalla famosa “camera con vista”. La pellicola vinse 3 Oscar: migliori costumi, migliore scenografia e migliore sceneggiatura non originale.

Il Paziente Inglese (1996)

Nel 1997 vince 9 Oscar , 2 Golden Globe e 6 BAFTA, il film diretto da Anthony Minghella. E’ stato girato in diverse location toscane, tra cui Viareggio, Forte dei Marmi, Massarosa e Ripafratta.
Grazie alle sue molteplici vittorie, è uno dei film più premiati della storia dell’Academy

La Vita è bella (1997)


Miglior film straniero, miglior attore protagonista (Roberto Benigni) e miglior colonna sonora (Nicola Piovani) sono i 3 premi Oscar vinti nel 1999. “La vita è bella” narra dell’Olocausto dalla prospettiva del genio Roberto Benigni che dirige e recita come protagonista in questo capolavoro senza tempo. La maggior parte delle scene sono girate nella provincia di Arezzo, dalla piazza Grande del capoluogo a Castiglion Fiorentino, poi al teatro Signorelli di Cortona ed anche alla Villa Masini di Montevarchi.

Il Gladiatore (2000)

Film colossal, che ha vinto 5 premi Oscar nel 2001: miglior film, miglior attore protagonista a Russell Crowe, costumi, effetti speciali e miglior sonoro. Diretto da Ridley Scott, che ha scelto questa splendida regione per due delle scene più emblematiche del film. In particolare, troviamo le dolci colline toscane tra San Quirico d’Orcia e Pienza, dove è stata realizzata la celebre scena dei campi elisi, i quali rappresentavano, nell’antichità, la dimora dopo la morte di coloro che erano amati dagli dei.

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